da sx Francesco Palumbo, Presidente dell'APIS - Bari, Giancarlo Ragone, Presidente dell' UBF e Massimiliano Gentili, Responsabile FEDERPERITI Regione Toscana. 

Intervento di Giancarlo Ragone, Presidente dell'Associazione in difesa dei Consumatori e degli Utenti Bancari Finanziari UBF.

Presentazione del libro di Elio Veltri e di Marco Travaglio  "L'odore dei soldi" e dibattito.

da sx Ettore Boffano, Direttore del quotidiano "La Repubblica"  Redazione regionale pugliese, l' On. Elio Veltri, coautore del libro "L'odore dei soldi" con Marco Travaglio, al centro il giornalista Gustavo Delgado, moderatore del dibattito, Marco Travaglio, giornalista del quotidiano "La Repubblica" e Giancarlo Ragone, Delegato Provinciale di Bari dell'Asdusbef.

Presentazione del libro di Elio Veltri e di Marco Travaglio  "L'odore dei soldi" e dibattito.

da sx Ettore Boffano, Direttore del quotidiano "La Repubblica"  Redazione regionale pugliese, l' On. Elio Veltri, coautore del libro "L'odore dei soldi" con Marco Travaglio, al centro il giornalista Gustavo Delgado, moderatore del dibattito, Marco Travaglio, giornalista del quotidiano "La Repubblica" e Giancarlo Ragone, Delegato Provinciale di Bari dell'Asdusbef.

da sx il giornalista Gustavo Delgado, conduttore e moderatore della manifestazione, Marco Travaglio, giornalista del quotidiano "La Repubblica", coautore del libro "L'Odore dei soldi" e Giancarlo Ragone,  Delegato Provinciale di Bari dell'Adusbef.

Il Premio viene consegnato da Giancarlo Ragone all'On. Elio Veltri, autore di numerose pubblicazioni sulla legalità, ultima tra le quali il libro "L'odore dei soldi", scritto con Marco Travaglio. "Parlamentare attivo e puntuale, l'On. Elio Veltri rimarca la denuncia evidente di una crisi multipla italiana: ideologico-politica, istituzionale ed economica. All'On. Elio Veltri intendiamo riconoscergli il coraggio di aver preannunciato - già da tempo - un danno insidioso: il rischio di perdita di fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato e delle Istituzioni pubbliche, in particolare della rottura di quel Patto di fiducia fra cittadini, Stato e Istituzioni, sul quale si fonda ogni moderna e civile convivenza sociale. Elio Veltri potrà davvero rappresentare un ruolo significativo ed esemplare, particolarmente per i giovani, nella nostra società di domani.". 

Il Premio viene consegnato da Giancarlo Ragone a Marco Travaglio.

"A Marco Travaglio, giovane giornalista, già stretto collaboratore del grande Indro Montanelli, prima al "Giornale"  e

successivamente alla "Voce", oggi giornalista del quotidiano "La Repubblica" ed impegnato con "L'Espresso" e "Micromega", conferiamo questo Premio in ossequio alla sua nutrita pubblicazione di articoli, interventi e volumi sulla legalità. In particolare per "Il manuale del perfetto impunito - Come delinquere e vivere felici" edito da Garzanti - che fummo lieti di presentare qui, con lui a Bari, lo scorso 6 ottobre - e per "L'odore dei soldi", edito da Editori Riuniti, l'ultimo suo libro appena pubblicato, che questa sera, ancora una volta in sua gradita presenza, esaudita felicemente insieme al coautore, On. Elio Veltri, proponiamo alla Comunità barese di leggere e di divulgare. Indubbiamente, la lettura di quest'ultimo libro, destinato ad auspicabile successo e che illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi, sapientemente curato come un'inchiesta nella narrazione e pubblicazione di fatti documentati, per un verso sconcerta ma induce obiettivamente a riflettere su eventi misteriosi dei quali quella parte di coscienziosa opinione pubblica, della quale noi qui, stasera, come siamo, facciamo parte, non ha tuttora completa informazione: l'intervista che Paolo Borsellino rilasciò, due mesi prima di morire, a una TV francese sulle indagini della sua Procura sui rapporti tra Berlusconi, Marcello Dell'Utri e Vittorio Mangano. I rapporti stilati da un funzionario della Banca d'Italia e da un ufficiale della Dia, per conto della Procura antimafia di Palermo, su centinaia di miliardi di investimento al gruppo Fininvest. Gli interrogatori di Berlusconi e Dell'Utri al processo di Torino per le fatture false di Publitalia. E, per finire, la legge Tremonti, come "prova su strada" del conflitto di interessi. 

Lo scrittore ed economista Peter Ferdinand Drucker sostiene che " dietro ogni impresa di successo c'è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa.”. Anche per noi è proprio così! E tanto intendiamo riconoscere a chi ha scritto ed editato, in un'epoca come la nostra, questo libro in spirito profondamente libero, responsabile e soprattutto scevro dai rischi di ogni conseguenza, reazione, successo o fallimento. Per questo, con sentita convinzione e ammirazione, conferiamo il nostro Premio in particolare a Marco Travaglio, rinnovandogli da Bari, con stima ed amicizia, l'esortazione ad andare avanti prendendo in prestito poche intense ma significative parole augurali di Sir Winston Churchill che gli rivolgiamo con compiacimento: " Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.” .

da sx il Dott. Ettore Boffano, Giancarlo Ragone e Gustavo Delgado nel mentre motiva il conferimento del Premio. "Nell'augurare il benvenuto al quotidiano "La Repubblica" approdato a Bari, rivolgiamo al Dott. Ettore Boffano, Capo Redattore della Redazione pugliese nonchè alla Redazione tutta, gli auguri più cordiali di buon lavoro. Auspichiamo che tale prestigioso quotidiano vorrà rappresentare un crocevia tra culture diverse, un ponte tra la tradizione culturale europea, quella meridionale e quella balcanica - mediterranea : una sfida non da poco, che senz'altro "La Repubblica" , diretta da Ettore Boffano, potrà vincere.".  

da sx Marco Travaglio, giornalista del quotidiano "La Repubblica", consegna volutamente il Premio, con vivo compiacimento di Giancarlo Ragone, al collega di "scuderia", Capo Redattore Centrale de Il Venerdì, Dott. Ettore Boffano "per aver ricercato e raccontato, nell'arco della sua carriera, un'informazione seria ed obiettiva e per aver realizzato, in particolare, la prima intervista "a sua insaputa"  a un Presidente del Consiglio italiano (Giuliano Amato) il quale successivamente ne autorizzava la pubblicazione.". 

da sx Giancarlo Ragone e Gustavo Delgado mentre legge la motivazione del Premio assegnato al Dott. Carlo Madaro.

" Al Dott. Carlo Madaro, distintosi particolarmente per la tenacia, in qualità di Pretore, attraverso la quale ha contribuito a guarire i malati di cancro nel nostro Paese, disponendo la possibilità di terapia del Prof. Di Bella.

Autore, a riguardo, del libro intitolato " Il camice e la toga", il Dott. Carlo Madaro, oggi impegnato politicamente ed istituzionalmente, rappresenta il riscatto di fiducia da parte dei cittadini per una elevata cultura civica caratterizzata da un forte senso della legalità.".   

da sx Gustavo Delgado, Giancarlo Ragone e Grazia,  collaboratrice interna dell'Adusbef di Bari, mentre aiuta ad indossare, alla Dott.ssa Hotile Scianganedà del Camerun, intervenuta in rappresentanza del Prof. Aldo Morrone, una creazione di alta bigiotteria realizzata e donata dalla giovane designer barese Barbara Lendaro, titolare dell'atelier RIBES in Bari.

La Dott.ssa Scianganedà ritira il Premio assegnato al Prof. Aldo Morrone, Direttore del Servizio di Medicina Preventiva delle Migrazioni, del Turismo e di Dermatologia Tropicale dell'Ospedale San Gallicano di Roma.   

" Ideatore nel 1985 presso l'Ospedale San Gallicano di Roma di una straordinaria e benemerita iniziativa rivolta agli immigrati, ai senza fissa dimora, ai pensionati italiani di basso reddito e a tutte quelle persone che viaggiano particolarmente nei Paesi esteri poveri, il Prof. Aldo Morrone, coadiuvato da una trentina di volontari dipendenti dell'Ospedale, tra i quali mediatori culturali, psicologi, psichiatri, antropologi, sociologi, personale tecnico in genere, in questi anni ha assistito gratuitamente e con spirito di servizio circa quarantamila persone. Va a lui ed ai giovani borsisti che - unitamente alle professionalità menzionate - operano con sacrificio, senza scopi di lucro e senza adeguati riconoscimenti e sostegni concreti da parte delle Istituzioni, il nostro modesto Premio - ma non per questo meno intenso - non mancando di rivolgergli i più sentiti ed affettuosi auguri e ringraziamenti per l'impegno quotidiano e puntuale transnazionale già svolto ed in svolgimento, al servizio delle Comunità più fragili. Non Nobis Solum Sed Toti Mundo Nati. Grazie!" . 

Da sx Giancarlo Ragone consegna il Premio al Dott. Nicola Magrone, Presidente del Tribunale di Potenza. Al centro Gustavo Delgado.

" Conferiamo il Premio al Dott. Nicola Magrone per significargli stima e riconoscenza, nostri e della società civile tutta, per la sua incisiva determinata azione di Magistrato coraggioso, svolta particolarmente in veste di Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bari nella lotta alla criminalità, sgominata nell'esercizio delle sue funzioni nella città vecchia di Bari.". 

da sx Gustavo Delgado e Giancarlo Ragone che legge la motivazione del Premio conferito " a Gianfranco Angelucci, scrittore, regista, autore di programmi televisivi. Legato al Grande Riminese, Federico Fellini, da uno strettissimo rapporto di amicizia e di stima reciproche, oltrecchè da rapporti professionali, Gianfranco Angelucci è chiamato dalla famiglia del Regista nel 1997 a dirigere la "Fondazione Fellini". E' stato sceneggiatore del film di Fellini " Intervista" nel 1987, ottenendo il Premio Speciale della Giuria a Cannes e Primo Premio al Festival di Mosca. Ha diretto alcune importanti produzioni fra cui la registrazione alla Scala del " Balletto La Strada"  di Nino Rota. La sua attività si appresta a ricordare, con una ricca serie di iniziative e di interessi permanenti nel segno della continuità, il lavoro dell'opera del Maestro scomparso il 31 ottobre 1993. Il Premio gli viene conferito sia per incoraggiarlo nel suo risoluto intendimento di voler costituire un vero e proprio Centro di Studi Felliniani che rappresenti  un punto di riferimento ineludibile sul piano nazionale ed internazionale sia per la pubblicazione avvenuta in questi giorni del suo romanzo intitolato "Federico F."  (Avagliano Editore).".

da sx Giancarlo Ragone, Gustavo Delgado e il Dott. Donato Bonifazi che ritira il Premio conferito al Prof. Giuseppe Vacca "per il suo impegno diretto alla promozione delle attività, in qualità di Presidente della Fondazione dell'Istituto Gramsci, particolarmente ispirata agli studi e alle ricerche sull'opera e il pensiero di Antonio Gramsci, oltre che sulla storia, la politica e la società contemporanea e sulle forme del loro mutamento. In coerenza al perseguimento, esclusivamente di solidarietà sociale, il Prof. Giuseppe Vacca si è particolarmente distinto per l'assegnazione di borse di studio rivolte ai giovani laureati che abbiano discusso tesi di laurea sul movimento dei lavoratori o sindacale e sulle relazioni sociali e industriali nell'Italia contemporanea. Fecondo intellettuale della Ecole Barisienne, non si può non riconoscergli, infine, l'attivo impegno politico e istituzionale profusi per Bari e per la Puglia.". 

Da sx Giancarlo Ragone, Gustavo Delgado e l'Avv. Ennio Del Turco che ritira il Premio conferito a Domenico Procacci e alla Fandango Produzioni.

" A Domenico Procacci, produttore cinematografico, nostro concittadino. Siamo orgogliosi di conferirgli questo Premio, sicuri anche di entusiasmare e incoraggiare tanti altri nostri giovani talenti che intendono realizzarsi attraverso l'Arte.

Domenico Procacci è riuscito con la sua determinazione a far ottenere, in particolare con la sua casa di produzioni cinematografiche e letterarie, Fandango, un ruolo di rappresentanza mondiale alla nostra città e alla nostra regione. La Puglia, infatti, sta vivendo un momento magico e di rilancio  culturale, grazie alle numerose produzioni cinematografiche ambientate e realizzate da Fandango nella nostra regione.".

da sx Giancarlo Ragone, Gustavo Delgado e Mons. Alberto D'Urso, Presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari.

" L'opinione pubblica, le categorie sociali ed imprenditoriali, le persone meno abbienti, e particolarmente le Istituzioni Pubbliche non possono non riconoscere a Don Alberto D'Urso, il coraggio, l'impegno e la determinazione propri e della Fondazione nell'ardua battaglia contro l'usura. Sua Eccellenza Reverendissima, Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo della Diocesi di Bari - Bitonto, già invitò noi tutti, laici e religiosi, cittadini e Istituzioni, ad una corale riflessione: nella Bibbia questo "male oscuro" dell'umanità viene punito da Dio come uno dei peccati più grandi, perchè è rivolto contro l'uomo creato a Sua immagine. Conferiamo il nostro Premio a Don Alberto ed alla Fondazione quale riconoscimento  ed attestazione di stima, confermandogli piena e convinta solidarietà e collaborazione, acchè tale oscuro fenomeno sia contrastato con una forte reazione di legalità e la preghiera. Invitiamo in particolare le Istituzioni Pubbliche a voler contribuire concretamente a sostegno della benemerita azione di Don Alberto e della Fondazione in questa ardua battaglia.".  

Consegnano il Premio assegnato a Don Alberto D'Urso, Giancarlo Ragone e il Dott. Ettore Boffano, Capo Redattore pugliese del quotidiano "La Repubblica".

da sx Giancarlo Ragone e Gustavo Delgado, nel mentre viene letta la motivazione del Premio conferito a Ennio Triggiani, Professore Ordinario di Diritto Internazionale dell'Università degli Studi di Bari, Assessore alla Cultura e Vice Presidente della Provincia di Bari. 

" Tra i docenti più qualificati di Diritto Internazionale dell'Università degli Studi di Bari, più volte organizzatore - per conto dell'Università - di importanti convegni internazionali anche all'estero, il Prof. Triggiani, particolarmente in veste di Assessore alla Cultura nonchè di Presidente della Provincia di Bari si è concretamente attivato per il rilancio dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari con la prestigiosa Direzione artistica del M° Roberto De Simone, per il perfezionamento del progetto di ristrutturazione dell'Auditorium "Nino Rota" in collaborazione con il Politecnico di Bari nonchè per il progetto globale denominato "Musei", riguardante Villa Capriati destinata a Galleria d'Arte contemporanea, per Villa Roth destinata a Museo della Moda, per il trasferimento del Museo Archeologico a Santa Scolastica e per gli scavi in Piazza San Pietro nella Città vecchia.".

Da sx Giancarlo Ragone, Delegato Provinciale di Bari dell'Adusbef, Elio Lannutti, Delegato Nazionale dell'Adusbef, Antonio Ingroia, Magistrato del Pool Antimafia di Palermo, Gustavo Delgado, giornalista e moderatore del Convegno e Marco Travaglio, giornalista.

Spunto della discussione la presentazione del libro Ed. Garzanti di Marco Travaglio : "Il Manuale del Perfetto Impunito - Come delinquere e vivere felici", appena pubblicato dall'autore. 

Da sx Giancarlo Ragone, Delegato Provinciale di Bari dell'Adusbef, Elio Lannutti, Delegato Nazionale dell'Adusbef, Antonio Ingroia, Magistrato del Pool Antimafia di Palermo, Gustavo Delgado, giornalista e moderatore del Convegno e Marco Travaglio, giornalista.

Spunto della discussione la presentazione del volume Ed. Garzanti di Marco Travaglio : "Il Manuale del Perfetto Impunito - Come delinquere e vivere felici", appena pubblicato dall'autore. 

Bari, 6 ottobre 2000.

A sx Elio Lannutti, Delegato Nazionale dell'Adusbef e Giancarlo Ragone, Delegato Provinciale di Bari dell'Adusbef dal 1998 al 2002.

Si ringrazia l'Hotel Clarine Victor, 

in particolare Vittorio Andidero, 

per aver supportato la migliore riuscita dell'evento

offrendo gratuitamente confortevole ospitalità

ai relatori del convegno.